venerdì 30 maggio 2008

BASEFOR Mt - Coop. Coserplast - Miglionico















Una manica di pazzi.
Pazzi del proprio lavoro, e della propria crescita personale.

La passione di comunicare nel sangue, forse nel DNA della cooperativa, che in 12 anni è cresciuta tanto e che si sta domandando come crescere meglio nei prossimi 12!

Abbiamo fatto un bel lavoro insieme. Grazie a voi dirigenti di avermi permesso di condividere con voi il vostro desiderio di essere... di più.

Davide

4 commenti:

Anonimo ha detto...

giusto per dire che in coserplast ci sono oltre 30 operai e che oltre 20 non hanno digerito e nemmeno volutamente frequentato questo corso.quindi non possiamo dire successo quello che e' in realta' un fallimento,la foto stessa pubblicata e' fatta solo con i dipendenti degli uffici .considerando che in coserplast ci sono oltre 20 persone che lavorano in produzione questa foto mi sembra offensiva verso loro(che si sono offesi).Non vantiamoci quindi di cio' che non e'.siamo sinceri(e diciamolo le colpe non sono tutte tue)

Davide Tambone ha detto...

Grazie "anonimo" per il tuo messaggio.

Innanzitutto mi corre l'obbligo premettere che questo "post" sul blog si riferisce ad un corso di Marketing e Comunicazione" di 60 ore e tenuto dal Dott. Tomasicchio ed il sottoscritto, finanziato da Basefor e rivolto agli impiegati.

Probabilmente invece ti riferisci al progetto, ancora in corso, di sviluppo organizzativo aziendale, per il quale è coinvolta tutta l'azienda.

Grazie anche perché mostri desiderio di esserci (e forse sei stato tra quei pochi che hanno partecipato alle riunioni!).

Grazie perché anche l'offendersi è una reazione, e almeno questo significa che l'abbiamo provocato.

Noi ci siamo ancora fino a giugno, così come concordato da progetto, e ci saranno almeno altre due occasioni di incontro con la produzione. Spero che questo messaggio significa che ci sarà in sala riunioni qualcuno in più della volta precedente (zero partecipanti).

A presto allora.

Davide e Gianni.

Anonimo ha detto...

caro davide , grazie per aver risposto alla mia provocazione e sopratutto grazie per aver capito che il mio non voleva essere un giudizio sul tuo (vostro)operato ma indubbiamente sul modo in cui e svolto.Devi capire davide che dopo 8 ore un operaio non puo che volere andare a casa dai propri cari e che la stanchezza e tanta .Indubbiamente poi ci si chiede una cosa .Ma come mai i dipendenti svolgono i corsi la mattina ed il pomeriggio durante gli orari lavorativi (quindi pure pagati)e noi operai dopo le otto ore , e quindi stanchi?(per non parlare della sporcizia).Sai davide penso che indubbiamente ci vorrebbe una valvola di sfogo per noi operai.Sai davide penso che nessuno dirà mai che ci si sente padroni(come dovrebbe essere essendo soci)perche siamo solo operai che hanno solo messo soldini.Questo e il pensiero di tutti.Nel capannone gira la voce :il presidente va in giro con la macchina nuova , ma per poter andare avanti mettiamo in ferie forzata alcune persone eppure nessuno lo dirà' mai in faccia,Si fanno cene e cenette , ma ha noi viene negata la carta igienica (la scusa e che siamo sporchi, ma effettivamente due bagni bastano per 20 persone?). Secondo me sarebbe bello che il presidente dialogasse uno alla volta con tutti noi e te presente.Domande ben studiate(tu lo puoi fare).una mezzora per ognuno di noi .una chiaccherata tra amici per sfoghi e chiarimenti con te arbitro.Sarebbe interessante , trovi?
con cio ti saluto , e ti chiedo scusa se ti ho "aggredito " l'altra volta ma sappi che se non trovavo interessante il tuo lavoro non venivo a vedere il tuo blog , tanto meno ti scrivevo.
Scusa pure il mio anonimato

Davide Tambone ha detto...

caro operaio socio anonimo,

Posso immaginare cosa muove le tue osservazioni.
Le cause sono spesso legate alla difficoltà di comunicazione. Spiegare le scelte strategiche non è sempre semplice e non tutti, pur avendo la capacità di capirle, hanno volontà di ascoltarle (sospendendo un attimo il giudizio)

Sappiamo anche che accade per la grande concentrazione sulla risoluzione dei problemi quotidiani, (quelli che conoscete anche voi) e che spesso fanno perdere di vista la visione d'insieme... Sempre in buona fede, ovviamente.

Sai qual'è il mio più grande desiderio ora?

Fare una bella foto con voi, sorridenti e felici!

L'idea che mi proponi ha tanti aspetti apprezzabili...
Fammici pensare se operativamente è fattibile e, poi, se c'è la disponibilità di coloro che ne saranno coinvolti.

Nel frattempo, buon lavoro e di nuovo grazie per il tuo contributo.